La menopausa, come la pubertà, la gravidanza e l’allattamento, è una delle fasi della vita della donna, contrassegnato da un repentino cambiamento di attività ormonale.
Siamo però di fronte ad un momento molto delicato: con la menopausa si assiste al termine dell’età fertile di una donna e questo può creare un inconscio ma naturale senso di inutilità.
La diminuzione della produzione di estrogeni non aiuta, anzi può favorire l’irritabilità, l’ansia e la tendenza al pianto. Per non parlare poi di insonnia, vampate di calore, palpitazioni, sbalzi di pressione, vertigini.
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.6.6″ custom_margin=”||||false|false”]
Ma è vero che in menopausa si ingrassa?
In parte è vero: a causa del calo di estrogeni, aumenta l’appetito e la ritenzione idrica; il metabolismo rallenta e si assiste alla ridistribuzione del grasso corporeo, con un aumento del grasso addominale, sia a livello sottocutaneo che viscerale. Ma la fame aumenta soprattutto se la donna vive il disagio psicofisico e l’instabilità emotiva della menopausa: ecco che il cibo diventa uno sfogo consolatorio, di effetto immediato.
Brioches, pasticcini, pizzette, patatine, aperitivi, bibite diventano i cibi più appaganti perché ricchi di zucchero, sale e aromatizzanti.
Tutti prodotti che, grazie alla loro natura infiammatoria ed ingrassante, aumentano in modo esponenziale la fame, causano l’ingrassamento e l’aumento esplosivo del giro vita. Da qui un vortice, che porta non solo ad ingrassare ma a sentire una situazione di malessere, gonfiore, stanchezza. Tutto sfocia in sensi di colpa per aver mangiato ed in conseguenti tentativi di dimagrimenti drastici, i quali non fanno altro che creare degli insuccessi e quindi peggiorare l’umore.
Cosa fare dunque?
Innanzitutto è bene cercare di arrivare in menopausa in una situazione di normopeso. Incrementare l’attività fisica facendola diventare una abitudine quotidiana: niente scuse, siamo solo tremendamente pigre! Nessun senso di colpa nei confronti della famiglia, non abbiamo più bambini piccoli da accudire e dobbiamo cominciare a prenderci cura di noi stesse!
Sarà sufficiente camminare e svolgere degli esercizi di tonificazione, soprattutto a livello addominale. Per chi ha più disponibilità di tempo, ci sono tantissimi sport anche non agonistici (gruppi di nordic walking, corsi di danza, aqua-gym, palestra ecc.) che permettono non solo di svolgere attività motoria, ma anche di instaurare amicizie e di divertirsi.
Come deve essere la dieta?
L’alimentazione svolge un ruolo importantissimo in questa fase delicata della vita.
Non bisogna imporre diete ipocaloriche restrittive perché oltre ad essere nocive, portano spesso all’insuccesso e quindi aumentano il senso di inadeguatezza e di sconfitta che già a volte caratterizza la donna in questo momento della sua vita.
La dieta va vissuta come un percorso di benessere, di educazione alimentare, strutturata su pasti regolari, iniziando da una abbondante colazione.
La scelta dei cibi deve essere varia soprattutto normalizzando la presenza di farinacei raffinati, latticini e zuccheri ed incrementando invece l’uso di alimenti dal riconosciuto effetto antiossidante e antinfiammatorio, come il pesce, i legumi, i semi oleosi e olio extra vergine di oliva. Immancabili e indispensabili verdura e frutta di stagione. Se si assumono cibi sani e si bilanciano correttamente i pasti, la fame si normalizza.
La menopausa non è una malattia e va vissuta con serenità, valutandone e valorizzandone tutti gli aspetti positivi. Se si conduce uno stile di vita corretto non si corre nessun pericolo di dover cambiare taglia!
Nel centro Women Lab di Fisiomed Italia viene presa in carico ogni fase della donna e tutti i suoi bisogni e per questo che è stato creato il percorso “Menopausa”, un percorso che integra i servizi del centro Women Lab con quelli della Palestra Funzionale e dei Trattamenti Ambulatoriali (in particolare la tecnologia laser MonnaLisaTouch™).