Cos’è la sarcopenia?
Con il fisiologico processo di invecchiamento, già dai 40/50 anni di età, il corpo umano riduce il tasso di costruzione di nuove cellule muscolari. Ne risulta quindi una progressiva riduzione della massa muscolare che può arrivare a un decurtamento del 8/10% ogni 10 anni di età. Nelle donne, il passaggio nel periodo menopausale accentua ed accelera questo cambiamento del proprio corpo, con conseguente perdita di forza muscolare, resistenza alla fatica, equilibrio e tutte le altre funzioni motorie collegate. Si tratta di un processo fisiologico che non può essere del tutto arrestato ma le cui conseguenze possono essere contenute con un’adeguata strategia.
La sarcopenia (dal greco: perdita di carne) non è altro quindi che una condizione naturale a cui bisogna cercare di far fronte con un approccio multidisciplinare ed integrato. Ad oggi l’approccio più efficace e dai minori costi sociali ed economici resta la prevenzione!
Come si manifesta?
Non ci sono dei segni clinici obiettivi che denotano uno stato di sarcopenia, bensì la persona interessata lamenterà un aumento progressivo della fatica nello svolgere le proprie attività quotidiane (salire le scale, fare la spesa, svolgere i lavori domestici), una diminuzione della destrezza e precisione nei propri movimenti, con relativo rischio di cadute e infortuni.
Ad un esame più approfondito, il clinico potrà rilevare un alterato rapporto tra massa grassa e massa magra (atrofia muscolare) e in alcuni casi la diminuzione progressiva della densità ossea (osteopenia e/o osteoporosi). Le due condizioni sono spesso intimamente collegate. Pur essendo l’osteoporosi una patologia abbastanza conosciuta, diagnosticata con buona precisione e trattata precocemente con ottimi risultati, lo stesso spesso non accade con la condizione di sarcopenia.
Oltre a queste manifestazioni direttamente collegate al problema, sono state descritte in letteratura scientifica importanti correlazioni con altre problematiche sistemiche quali patologie cardiovascolari, depressione e deterioramento cognitivo fino alla demenza senile e relativa invalidità e perdita di autonomia. La gravità di queste comorbidità ci fa capire come la “semplice” mancanza di muscolo sia sottovalutata dai più, mentre concorra in maniera fondamentale allo stato di salute generale della persona.
Fisiomed Italia grazie ai suoi centri specializzati Centro Osteoporosi e Palestra Funzionale permette di dare una risponda completa, efficace ed efficiente a tutte le problematiche correlate alla sarcopenia.
Come si combatte la sarcopenia?
È fondamentale costruire un programma di intervento personalizzato che tenga conto dei fattori chiave di questa condizione, ovvero alimentazione ed esercizio fisico.
Esercizio fisico
Si sa che per costruire muscolo bisogna far fatica e anche nel caso delle persone in condizione di sarcopenia la questione non cambia di molto. Il muscolo reagisce positivamente infatti allo stimolo a cui viene sottoposto, inducendo una modificazione (aggiustamento) che gli permetterà la volta successiva di affrontare lo stimolo in maniera migliore, ovvero di essere più preparato a superare un determinato ostacolo o ad alzare un determinato peso. Nel lungo periodo avvengono delle vere e proprie modificazioni strutturali del muscolo (e degli altri tessuti: articolazioni, tendini, cartilagine, ossa ecc…) che vengono definiti adattamenti: il muscolo diventa progressivamente e stabilmente più forte e tollerante agli stimoli esterni.
Gli approcci metodologici di esercizio sono molteplici e devono essere calibrati sulle necessità e sulle capacità motorie della persona in oggetto. Le tecniche di rieducazione e riallenamento allo sforzo possono prevedere esercizi a corpo libero, contro resistenze (elastiche e non), intervallato ad alta intensità (HIIT), di propriocezione ed equilibrio ecc.
In ogni caso per essere efficace, lo stimolo deve rispondere a dei parametri ben precisi, senza eccedere nella dose per non indurre risposte spiacevoli all’organismo, ma mantenendo pur sempre un carico di lavoro che provochi un leggero stress alle strutture muscoloscheletriche in oggetto.
Nel centro Women Lab Fisiomed Italia adottiamo un approccio che integri esercizi a base di metabolismo aerobico, combinato con esercizi più intensi che stimolino la componente anaerobica. Il percorso di esercizi viene cucito addosso alla persona sulla base delle sue reali necessità e possibilità motorie, con l’interazione di tutte le figure sanitarie presenti nel centro Women Lab, nella Palestra Funzionale e nel Centro dello Sportivo: medico endocrinologo, medico ginecologo, nutrizionista, fisioterapista e laureato in scienze motorie.
Un esempio di programma di esercizio potrebbe riassumersi nei seguenti punti:
- riscaldamento ed elasticità muscolare: in questa fase prepariamo il corpo alla sessione di allenamento. Lo scopo è quello di indurre un leggero aumento della frequenza cardiaca e una riduzione delle tensioni muscolari accumulate durante la vita quotidiana. Gli esercizi verranno svolti a basso carico e con movimenti lenti ed ampi.
- attivazione sistema aerobico: una parte importante dell’allenamento deve essere incentrato sulla resistenza aerobica. In questa fase gli esercizi stimoleranno il corpo a mantenere un’attività medio-alta per periodi di tempo prolungati. Favoriremo l’afflusso sanguigno verso la muscolatura interessata, migliorandone così il nutrimento e l’ossigenazione.
- esercizi di forza: il cuore del programma di esercizi. In questa fase, con il corpo è pronto a recepire gli stimoli, si proporranno esercizi ad intensità più elevata, utilizzando resistenze esterne.
- defaticamento e stretching: dopo la fase di affaticamento dobbiamo riportare il corpo a una condizione di normalità ed omeostasi, favorendo i processi di recupero delle energie e crescita muscolare, che contrariamente alle credenze più comuni, avviene nelle fasi di riposo e non durante lo stimolo. Gli esercizi saranno a basso impatto, incentrati sulla respirazione e sull’allungamento dei muscoli precedentemente sollecitati.
Consigliamo di svolgere un programma di questo tipo dalle 2 alle 3 volte a settimana, mantenendo in tutti gli altri giorni della settimana uno stile di vita attivo, prediligendo comunque attività a basso impatto come brevi passeggiate (di almeno 30 minuti) all’aria aperta.
Alimentazione
Per preservare nel miglior modo possibile la massa magra, ovvero il muscolo, l’OMS consiglia di aumentare leggermente l’apporto proteico, in quanto le proteine sono i veri e propri mattoncini di cui è costituita la fibra muscolare. Allo stesso tempo una buona idratazione contribuisce allo svolgimento di tutti quei processi metabolici alla base del corretto funzionamento del corpo umano. Affidarsi a un biologo nutrizionista qualificato è fondamentale nella costruzione di una dieta sana e bilanciata, che rispetti questi bisogni ma che non risulti eccessivamente restrittiva o stressante nella quotidianità.
In caso non si riesca a gestire correttamente l’assunzione di macronutrienti (soprattutto le proteine), possono essere d’aiuto degli integratori alimentari, opportunamente dosati e consigliati dallo staff sanitario di riferimento.
È stato scientificamente dimostrato come l’associazione tra esercizio fisico e supplementazione proteica abbia portato dei significativi benefici anche nella popolazione nella fascia della terza età (American Journal of clinical nutrition, 2016: “La supplementazione con proteine del siero del latte, aminoacidi e vitamina D, con attività fisica aumenta la massa magra, la funzionalità e la qualità della vita e decrementa lo stato infiammatorio negli anziani sarcopenici”).
Assetto ormonale
La sarcopenia si manifesta perlopiù in età avanzata, e nella maggior parte dei casi nelle donne in età perimenopausale o post menopausale. Lo sconquassamento ormonale che questa fase della vita può portare, contribuisce ad un alterato metabolismo muscolare e di conseguenza alla progressiva perdita di massa muscolare. Consigliamo sempre un controllo con il medico internista ed endocrinologo per monitorare i parametri ematici e in caso eseguire un esame più approfondito per valutare la densità ossea tramite Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC).
Le strategie di controllo dei disturbi menopausali, quali terapia ormonale sostitutiva e supplementazione con vitamina D, associate all’esercizio fisico regolare decrementano significativamente le probabilità di sviluppare la condizione di sarcopenia. Risulta quindi di primaria importanza adottare uno stile di vita sano ed attivo fin dalla giovane età.
Il connubio tra il centro Women Lab, la Palestra Funzionale, il Centro Osteoporosi ed il Centro dello Sportivo permettono a Fisiomed Italia di creare un percorso su misura per ogni persona andando incontro alle sue esigenze.